Descrizione
Takahashia japonica è un insetto di introduzione relativamente recente nel panorama italiano. È una cocciniglia innocua per l’uomo e per gli animali che, tuttavia, desta spesso preoccupazione a causa della elevata visibilità dei caratteristici ovisacchi, i filamenti biancastri che infestano i rami a partire dalle porzioni basali di diverse specie vegetali particolare gelso, storace americano e carpino bianco.
La principale via di diffusione naturale è costituita dal vento che può trasportare l’insetto per brevi e medie distanze con velocità di colonizzazione rapida soprattutto in caso di filari monospecifici (in particolare di storace americano).
Allo stato attuale delle conoscenze, l'insetto provoca danni significativi solo a storaci americani e gelsi in quanto tali specie sono frequentemente colpite in modo massiccio. Le altre specie ospiti, invece, sono spesso interessante dall'infestazione solo in presenza di una elevata pressione sulle specie predilette dalla cocciniglia.
I primi sopralluoghi hanno permesso di evidenziare come la pressione dell’insetto sia maggiore nella porzione meridionale del viale, in particolare nelle zone presso il Municipio e la rotatoria con la SP 177.
La presenza dei caratteristici ovisacchi, al contrario, appare decrescere via via che si procede verso nord.
All’interno della rotatoria sono a dimora sei gelsi, una delle specie più appetite da Takahashia japonica. Dato anche l’elevato traffico veicolare che caratterizza la rotatoria, è probabile che il punto iniziale di diffusione dell’insetto sul territorio comunale sia stato questo ambito.
In data 11 giugno 2025, sono stati eseguiti trattamenti in endoinfusione xilematica a favore di alcuni alberi particolarmente colpiti o che presentavano segni di difficoltà vegetative. Lo scopo di questi interventi – svolti su 10 Liquidambar – è quello di contenere lo sviluppo della popolazione che raggiungerà la fase adulta nel 2026.
In data 12 giugno 2025 sono stati rilasciati circa 200 soggetti di Exochomus quadripustulatus, coccinella europea che ha dimostrato avere una buona attività predatoria nei confronti della cocciniglia. Il rilascio è stato eseguito sui gelsi della rotatoria tramite appositi secchiellini di lancio. La scelta di eseguire il lancio in questo ambito deriva dalla necessità di coniugare una strategia di difesa adeguata evitando al contempo il trattamento con prodotti endoterapici su piante caratterizzate da frutti eduli.
Proseguiranno le attività di monitoraggio e intervento su alberi sensibili. A maggio è prevista la potatura dei rami infestati e, tra giugno e luglio, nuovi lavaggi e trattamenti localizzati.
Obiettivo 2026
Contenimento dell’infestazione per favorire l’equilibrio naturale e la protezione del patrimonio arboreo comunale.
Per aggiornamenti o segnalazioni, invitiamo i cittadini a contattare l’Ufficio Tecnico Comunale.